Un pic-nic…mozzafiato a Milano con Irc

“La paura non va negata, va attraversata” cit.

Ebbene io prima di arrivare a Cascina Cuccagna per quella parte del mio lavoro che più amo, partecipare ad eventi di cui poi potervi raccontare qui nel blog, ho attraversato una delle mie paure: guidare a Milano sotto l’apocalisse. E mentre lo facevo, mi risuonava in testa una frase ricorrente della barbafamiglia ” Brava\o, hai vinto le tue paure!”.

Arrivata a destinazione, voci bambine mi accolgono con battiti di mano ritmati e numericamente scanditi: erano i bimbi che stavano testando l’app di Elastico “Un pic nic…mozzafiato”.

Sono stata invitata come blogger all’evento “Un pic nic…mozzafiato” organizzato da Italian Resuscitation Council, Elastico ed Eppela per sensibilizzare e diffondere la cultura delle istruzioni di base per intervenire in caso di arresto cardiaco con la respirazione cardio-polmonare.

Un’occasione in più pensata da Irc per la sensibilizzazione al primo soccorso in occasione dell’aggiornamento della fiaba interattiva “Un pic nic…mozzafiato”  ideata da Elastico e resa possibile grazie al crowfounding di Eppela, con cui hanno raccolto 8000€.

Questa fiaba è disponibile come App interattiva gratuitamente per iOS e Android, su smartphone e tablet,in italiano e in inglese. È una fiaba interattiva intuitiva e piacevolmente illustrata da Valeria Petrone, illustratrice di fama internazionale, che con toni divertenti e leggeri fa conoscere ai bimbi gli step di un intervento prezioso applicato a dei simpaticissimi e goffi animaletti del bosco e propone contenuti scientifici in chiave narrativa ed avventurosa.

Esiste anche la bellissima edizione cartacea che potete trovare qui.

Annamaria e Tommaso la utilizzano senza la mia guida, in modo fluido e divertito e vanno orgogliosi dicendo agli amichetti cosa fare in caso di…e sapere di dover chiamare il 118 in caso di bisogno li vede orgogliosi di sapere qualcosa “da grandi”. Poi più animali soccorrono più punti guadagnano.

Quando Leo si strozza col cibo pronti dicono “5 colpi mamma sulla schiena!” ( a proposito NO DITA IN BOCCA ok?! ).

A quei bambini era offerta l’occasione di padroneggiare uno strumento che è alla portata di tutti, LE MANI!

Era offerta la possibilità di sapere cosa fare nel caso di un’EMERGENZA a loro vicina, prima di farsi atterrire dalla paura…era offerta una tecnica da scoprire e padroneggiare per attraversa la paura e AGIRE.

Non è poi così che anche noi adulti affrontiamo e vinciamo le nostre paure più segrete: imparando a padroneggiarle?

Uno dei tanti progetti che l’IRC sta attuando in Italia è quello chiamato Kids save Lives rivolto ai bimbi della scuola secondaria, fisicamente pronti per fare un massaggio cardiaco in modo efficace in termini di potenza.

Nell’attesa che la formazione venga istituita formalmente Irc ha messo a disposizione di tutto il corpo docente un kit downloadabile informativo disponibile al link: www.irccouncil.it/progettoscuola

È stato emozionante vederli in azione, davvero.

Occasioni per indignarsi per lo stato attuale delle cose, in quanto ad obbligo e formazione del personale scolastico e non, sul tema disostruzione delle vie aeree e massaggio cardiaco ce ne sarebbero molte.

Limiti legislativi legati al tema altrettanto.

21 regioni 21 sistemi sanitari: una personale battaglia di civiltà che l’IRC sta compiendo, puntando ad avere ad esempio una mappatura nazionale geolocalizzata su Google Maps per sapere dove sono i defribillatori più vicini perché in stato di necessità anche senza corso, usarlo può salvare una vita! Si sta lottando per l’immunità di chi interviene volontariamente in caso di emergenza cardiaca.

Irc mi ha aiutata a guardare oltre e a capire COSA SI PUÒ FARE  e cosa posso fare io!

60000 persone all’anno sono colpite in Italia da arresto cardiaco, muore 1 bambino alla settimana per ostruzione delle vie aeree, essere informati ed in grado di intervenire è un dovere sociale, forte e chiaro.

L’arresto cardiaco è diverso dall’infarto, va riconosciuto, non dà avvisaglie e richiede tempestività massima.

Combattiamo insieme la paura di intervenire e di non sapere cosa fare con l’informazione, con il cambiamento culturale, con la diffusione di Irc e le sue azioni sul campo come la settimana viva.

Tutti anche i bambini hanno gli strumenti per intervenire e ridurre la percentuale di morti per mancato intervento, anche solo chiamando un numerino facile da memorizzare e digitare anche da un bimbo che inizia a saper riconoscere i numeri 118.

La Barbafamiglia crede in IRC e lo sosterrà e adora…”Un pic nic mozzafiato”.

Ringrazio il fotografo ufficiale per alcune delle foto, i sorrisi e le mani in azione sono mie perché mi sono emozionata moltissimo nel vederle.