Settembre generoso:part 3

DIRITTO AL GIOCO

di Bruno Tognolini

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illustrazione di Francesca Quatraro

“Fammi giocare solo per gioco

Senza nient’altro, solo per poco

Senza capire, senza imparare

Senza bisogno di socializzare

Solo un bambino con altri bambini

Senza gli adulti sempre vicini

Senza progetto, senza giudizio

Con una fine ma senza l’inizio

Con una coda ma senza la testa

Solo per finta, solo per festa

Solo per fiamma che brucia per fuoco

Fammi giocare per gioco”

Quello che credo manchi di più ai bimbi moderni

sia proprio VIVERE ALL’APERTO

con spazi ampi,più o meno attrezzati ma

sicuri e fruibili da bici,pattini a rotelle e passeggini,

dove restare fino all’ora di cena quando si va a scuola

o anche fino all’ora di pranzo,quando siamo in vacanza!

Io ho sempre vissuto in case con questa dimensione

soprattutto in età scolastica,

in Via Ponchielli,

giocavo all’aperto gran parte della mia giornata da sveglia,

sia che fosse estate sia che ci fosse pioggia,vento o neve,

bastavano bastoncini,ghiande,pigne,rami,erba e fiori

per fare pappe e poltiglie magiche e gustosissime,

gessetti per fare il gioco della campana

o

un ramoscello per disegnarlo sul terreno,

bici per fare gare con gli amici

o

comprare il pane e i garofani alla mamma,

cercare le lucciole nel campo alla fine della ferrovia,

preparare coreografie e concertini con gli amichetti

da eseguire davanti ad un pubblico di adulti genitori

molto pazienti,

strega comanda color, un due tre..stella, lupo mangia frutta,

palla avvelenata,nascondino

…avevo anche la casetta di legno bianca con le tendine

e il salottino per ricevere le amiche all’ora del tè.

Da un po’ si è recuperato ancora questo gusto del gioco libero

e anche noi stiamo cercando di garantire

ai nani questo ambiente naturale

dove crescere e muoversi,

creare legami continuativi di quartiere e

darsi appuntamento in piazzetta!

Dal 2003 a Verona c’è una manifestazione di risonanza europea chiamata

“ Tocatì: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI GIOCHI IN STRADA”

che si tiene ogni fine settembre proponendosi come obiettivo

la riscoperta, la valorizzazione e la salvaguardia dei giochi tradizionali

che vengono praticati da piccole comunità di giocatori,

in quanto ritenuti parte fondamentale della cultura di un territorio

ottenendo da parte dell’Unesco il riconoscimento del gioco tradizionale

come uno dei patrimoni orali ed immateriali dell’umanità.

“Altro obiettivo del festival è

rivalutare gli spazi urbani quali spazi di aggregazione sociale,

vie e piazze tornano ad essere luoghi di incontro e di festa:

per tre giorni le comunità ludiche tradizionali propongono oltre 50 giochi,

tra quelli italiani e quelli di un paese ospite : l’UNGHERIA quest’anno.

Il nome del festival deriva dall’espressione dialettale veneta

toca a ti,

cioè tocca a te, è il tuo turno.

Fin dalla prima edizione del festival i temi legati all’ambiente

e alla sostenibilità hanno ricevuto la massima attenzione”

Wikipedia

Questa manifestazione è stata organizzata e promossa dall’AGA:

associazione giochi antichi di Verona

da cui ho ricevuto alcune notizie in più che vi riporto:

“Il gioco è l’attività più semplice e bella che esista al mondo, per tre giorni a Verona si potrà compiere un giro d’Italia e d’Ungheria all’insegna del divertimento, grandi e piccini potranno riappropriarsi degli spazi urbani della città e tornare a giocare nelle strade. Il centro storico sarà svuotato dalle auto e 200.000 metri quadrati saranno interamente dedicati ai giochi per dare la possibilità al pubblico di vivere Verona, sotto una diversa prospettiva, più  a misura d’uomo.

Obiettivo puntato sulle tradizioni ungheresi e sul celebre romanzo I ragazzi della via Pál di Ferenc Molnár nell’undicesima edizione:d’altronde la via principale dell’Ungheria è proprio via Pal.

Durante il Festival piazza dei Signori si trasformerà in piazza Ungheria, dove pubblico potrà scoprire attrazioni e bellezze paesaggistiche e artistiche delle terre magiare mentre sul palcoscenico si avvicenderanno artisti per interpretare musiche, canti e danze ungheresi e della tradizione tzigana, fortemente radicata in Ungheria.Come di consueto, in Lungadige San Giorgio un altro palcoscenico accoglierà i gruppi musicali italiani.

Nella ex chiesa di San Giorgetto (San Pietro Martire), verrà allestita una mostra dedicata a Ferenc Molnár e a I ragazzi
della Via Pál, un grande classico cui sarà dedicata anche una rassegna di film e una rappresentazione teatrale. Nei giorni del festival si svolgerà una maratona letteraria, e il pubblico potrà iscriversi per leggere a turno I ragazzi della via Pal e
ritornare nella Budapest del secolo scorso (il romanzo uscì a puntate nel 1906, ma era ambientato a fine ‘800).
Nei vari luoghi della città ci saranno altre conferenze ed incontri con personaggi del mondo della cultura.
Interverranno voci di esperienza dalla Trieste di Mauro Covacich alla Sardegna con Bianca Pitzorno.Di Ungheriasi parlerà con il regista e drammaturgo Giorgio Pressburger, ed infine un omaggio sarà dedicato a Danilo Dolci con la presenza della figlia Libera Dolci.

Nell’Auditorium del Forum della Cultura Ludica (Cortile Mercato Vecchio) si avvicenderanno vari oratori:giocatori italiani, ungheresi e di altri Paesi del mondo, docenti universitari esperti di storia delle tradizioni e di sport tradizionali e autori di libri sui temi del gioco.

Il pubblico potrà ammirare e cimentarsi direttamente nei giochi della tradizione d’Ungheria come Övbirkózás (lotta ungherese), Gombfoci (un agile calcio da tavola che inizialmente veniva giocato con i bottoni), tiro con l’arco (attività che storicamente gli ungheresi hanno sviluppato in modo magistrale), Lotta con i bastoni e Frusta ungherese, lunghissima eppure docilissima nelle mani dei csikós (i frustatori della Pustza) capaci di usarla anche per accarezzare la vita e il collo della fidanzata, e Csürközés (un’insolita sfida in cui i bastoni vengono prima lanciati e poi usati per intralciare l’avversario). Tra i circa 40 giochi della tradizione italiana ci saranno: Bastone siciliano, singolare forma di scherma che risale al XIII secolo, Badrunfa, ovvero la trottola della Sardegna, Paga l’ost, conviviale gioco di bocce tipico del Friuli Venezia Giulia, Sbürla la röda, atletica corsa con balle di fieno (Lombardia), Palla col bracciale, tradizione sferistica antichissima (Toscana), ed il gioco pugliese delle Stacchje. E poi ancora: giochi di tavoliere, come Carrom, Scacchi, Dama, e vari giochi urbani come Parkour e Frisbee e per la prima volta al Tocatì il Kendama.

Sarà possibile prendere parte anche ai Laboratori e creare giochi sostenibili all’Ecopiazza in piazzetta Navona, cimentarsi al gioco delle pulci a cura di Vodafone e giocare e imparare l’inglese con  Pingu’s English.

Un’ampia area sarà dedicata alle associazioni e istituzioni che si occupano di gioco per professione(ludoteche,ludobus, animatori, esperti di didattica museale, ecc)e in questa zona i bambini troveranno un’accoglienza particolare, con laboratori di gioco su misura per loro.

La Associazione Nazionale Città in Gioco (GioNa) sarà in Piazzetta Pescheria, dove vari Comuni d’Italia mostreranno le loro attività per rendere le loro città a misura di bambino e organizzeranno anche laboratori e giochi. Infine, sul lungadige San Giorgio, nell’area cucine del Festival si potranno gustare vini e specialità veronesi e della gastronomia ungherese.”

ECCOVI LA MAPPA che potete scaricare qui

ed anche su App store ed Android Market

dama sburla la roda go

 

 SIETE PRONTI A TORNARE BAMBINI PER TRE GIORNI:

NOI SI perciò VI ASPETTIAMO A VERONA

IL 20,21 e 22 SETTEMBRE

AL TOCATì!

 

INFORMAZIONI:

In caso di pioggia il festival si tiene in spazi al coperto.
Biglietto: il festival è gratuito.
Disabili: è prevista un’accoglienza particolare per garantire l’accesso ad alcuni giochi.

Segreteria del Festival e di Associazione Giochi Antichi

tel. 045/590480 fax. 045/8009651 cel.346/8083194

info@tocati.it e info@associazionegiochiantichi.it

 

locandina-firenzegioca2013-big  Anche a Firenze al teatro e parco dell’Obihall si svolge la manifestazione “Firenze Gioca”

due giornate all’insegna del divertimento intelligente e dell’interattività

con centinaia di giochi incontri laboratori concorsi tornei e conferenze.

Per maggiori informazioni qui

Venezia altra citta d’arte continua con i Kids Guggenheim days

come ben illustrato da Family go qui

MA soprattutto vedrà in opera Hervè Tullet

un genio della letteratura per l’infanzia

con un atelier speciale solo per ragazzi

a Palazzo Grassi

per info qui

Che faccio lo perdo per andare al Blog fest?

Comunque bissa il 22 a Milano

al Museo della scienza e della tecnologia

che già in sè merita una visita

“Tullet leggerà un brano dei suoi libri, poi, armato di megafono, guiderà i partecipanti (da 4 a 100 anni) nell’improvvisazione pittorica. Sul pavimento grandi e piccoli, che lavoreranno scalzi, troveranno decine di metri di carta srotolata. E poi 400 pennelli e 25 litri di tempera. Nell’improvvisazione saranno aiutati da un sottofondo musicale e da trenta studenti del Lycée Stendhal de Milan, che per un giorno saranno gli assistenti di Tullet. Per i partecipanti all’happening, l’ingresso al Museo costerà 7 euro sia per gli adulti che per i bambini.”

per maggiori dettagli qui

MI SA che voliamo a Milano Annina!

Restando in tema d’arte  a Treviso inizierà il 21 settembre il 10 COMIC BOOK FESTIVAL

Treviso torna a essere una città dipinta! Riparte infatti domani il progetto #100vetrine con 35 fumettisti e illustratori in campo! L’obiettivo di quest’anno è arrivare a DUECENTO vetrine.

Bologna invece il 21 vede l’inaugurazione di Ari ECOIdee Spesa alla spina

che voglio sperimentare prestissimo

e la prima edizione del

FRUIT DISCO – MARKET & SHOWCASE             

Un evento dedicato ai migliori packaging e artworks con contenuti musicali,

negli spazi suggestivi di un’ex fonderia appena fuori porta San Vitale

 Ex fonderia via sante vincenzi 2

per ulteriori info qui

Alla Mediateca di San Lazzaro BO

un laboratorio speciale

Sabato 21 settembre dalle ore 10:00 alle ore 12:30
La musica del mare
Laboratorio sensoriale per bambini ispirato al libro di Suzy Lee L’onda
Progetto a cura di Elisabetta Ferretti, Giulia Cavallini, Lella Degliesposti e delle giovani utenti della Mediateca Ragazzi

Credo che i libri e il flusso e riflusso delle onde condividano lo stesso ritmo (Suzy Lee)
Una bambina si diverte a inseguire e a scappare dalle onde, trasmettendo una serie di emozioni universali. Nel dinamismo che la bravura dell’autrice coreana riesce a trasmettere attraverso le tecniche di illustrazione, sembra di percepire suoni, rumori, musiche inedite.
I bambini si troveranno ad attraversare una installazione/percorso sensoriale che, in forma tridimensionale ed attiva, li condurrà attraverso la storia del libro L’onda, riproponendo attraverso i sensi, le emozioni della narrazione, utilizzando suoni, rumori,materiali, ritmi, musiche…
Di seguito verrà proposta la costruzione di un proprio libro d’arte, per raccontare le emozioni dell’esperienza vissuta.
Età: dai 6 ai 10 anni.
Gratuito, prenotazione obbligatoria, massimo 20 bambini.
Info e prenotazioni: 051.6228060/70.”

Dal 20 al 22 settembre Castelmaggiore ospita il 4° festival CONDIMENTI

Condimenti è il festival dedicato al legame tra cibo e letteratura

A Rimini come già detto c’è  Blog Fest

e ora come si fa?

voglio il dono dell’ubiquità

SUBITO!

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