Sartoria Utopia

Due donne, due amiche, due poetesse che autoproducono libri e amano l’odore di carte e di legatoria: non sembrano vere, lo so ma sono poesia che combatte il buio e la paura, audace lirismo che boicotta il blocco che in questi giorni diversi, vissuti anche da mamma, amplificati, silenziosi io sento.

Oggi si presentano e ci presentano un neonato progetto dal nome evocativo e coraggioso: “Utopini”.

Io lo confesso, utopina tutta la vita!

 

Chi si cela dietro Sartoria Utopia?

Quando nasce Sartoria Utopia? 

 

Dietro, davanti e tutt’intorno a Sartoria Utopia ci siamo noi, amiche, poete e mamme: Francesca Genti e Manuela Dago.

Nel 2012 abbiamo dato vita a questo progetto che amiamo definire “capanna editrice” di libri di poesia realizzati a mano, cuciti, incollati, serigrafati da noi uno per uno.

Stanche del panorama editoriale italiano e spinte da una forte propensione per la manualità abbiamo iniziato ad autoprodurci i libri, volevamo qualcosa che ci rappresentasse totalmente, libri che anche nel formato e nella copertina rimandassero ai contenuti e quindi al nostro spirito. Da subito abbiamo iniziato a collaborare con altri autori, ci è sembrata una cosa naturale, e così in poco tempo ecco fioccare canzonieri e antologie, di poeti e poetesse che amiamo e stimiamo, che reputiamo il meglio che il panorama italiano possa offrire oggi.

al Salone del libro di Torino 2015

 

Se poteste dire la colonna sonora del vostro progetto quale sarebbe?

M. Io direi Lucio Battisti, in tutte le sue sfumature, dagli inizi più nazional-popolari fino alle parabole post Mogol. E’ un caleidoscopio di sentimenti, miserie e ricchezze umane che parla alla gente in modo diretto, e credo che anche Sartoria Utopia lo faccia.

F. Anch’io voto per Lucio! Alcuni nostri libri sono fatti “Con il nastro rosa”.

 

Che materiali e forme prediligete? (insieme)

 

Di base amiamo la carta in tutte le sue declinazioni, ci divertiamo a scegliere i materiali e passeremmo volentieri le ore nei negozi che vendono articoli da legatoria. Ogni libro è pensato in base a ciò che contiene e quindi anche i materiali vengono selezionati con cura, affinché il loro aspetto esteriore possa parlare al lettore di ciò che vi troverà dentro. Le nostre tirature sono in media di 100/150 copie per questo motivo per realizzare le copertine scegliamo spesso la tecnica della serigrafia a mano che ci consente di riprodurre l’illustrazione in molti esemplare, mantenendo l’unicità di ogni pezzo, ma amiamo molto anche il collage. Per quanto riguarda la rilegatura, nella maggior parte dei casi utilizziamo la legatura giapponese con cui cuciamo libri di diverso formato e con foliazione variabile.

 

 

La poesia oggi cos’è?

M. Quello che penso ormai da anni è che la poesia sia un modo diverso per dire sempre la stessa cosa. Ogni occhio osserva il mondo e ciò che una buona poesia dovrebbe fare è raccontarti quello che vedi anche tu ma con parole che non ti aspetti.

F. La poesia oggi, come secoli fa, come anche nel futuro è sempre uguale, il modo più diretto per andare alla radice del cose.

Il mio bambino mi ha detto. copertina Il mio bambino mi ha detto. interno

 

Libro di poesie preferito

M. Azzardo… Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari

F. Concepisco i libri di poesia come i dischi, quando me ne piace uno lo ascolto\leggo miliardi di volte, in questo momento “faccio girare” tutte le poesie di Valentino Zeichen.

 

Descrivi la tua giornata ideale, con quale canzone deve iniziare, con che abito scegli di vestirti, accessori, con quale rito ti addormenti

M. La mia giornata ideale inizia con una bella colazione, magari al bar, con doppia brioche e cappuccio d’orzo, la giornata è luminosa e ascolto qualcosa che mi fa volare con la mente, tipo Fleet Foxes. Indosso un vestito color corallo, scarpe nere con un po’ di tacco e una giacca leggera, è decisamente primavera inoltrata! Ma soprattutto nella mia giornata ideale mio figlio mi lascia dormire fino a un’ora decente che poi ad addormentarmi la sera ci pensa sempre lui, accoccolato nel lettone insieme a me e al mio compagno.

 

F. Sveglia alle 9 con Sebastiano nel lettone, giocare un po’ alla caverna dove io sono mamma orsa e lui l’orsetto bimbo. Poi megacolazione preparata da Paolo, il mio compagno, ascoltando “These days” di Nico. Un po’ di cazzeggio in casa tutti insieme e poi con jeans e scarpe comode un pipinic (come dice Sebastiano), magari vicino alla Martesana. Si va verso sera e io “evado” da casa andando sola soletta a guardarmi un film al cinema Beltrade, il mio cinema preferito che fortunatamente si trova a cinque minuti da casa. Tornata a casa ceniamo tutti insieme, gatti compresi e poi Sebastiano a nanna nel suo lettino (miracolo a Milano!) e io e Paolo ci ritagliamo finalmente un momento per noi.

Le novità in casa Sartoria Utopia

 

La novità di Sartoria Utopia è la nascita degli Utopini collana di libri illustrati per bimbi e adulti illuminati. I primi due titoli, che verranno presentati il primo aprile a Bookpride (fiera dell’editoria indipendente di Milano) sono già disponibili sul sito www.sartoriautopia.it: “L’orlo del vestito” di Silvia Salvagnini e “Il mio bambino mi ha detto” di Francesca Genti e illustrato da Manuela Dago. 

L'orlo del vestito. busta L'orlo del vestito. schede

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