La notte delle stelle innamorate

Io non lo sapevo e voi?

Il 7 luglio in Giappone è Tanabata Matsuri,

la festa delle stelle innamorate

e già così mi emoziono poi informandomi, leggendo la leggenda e

scoprendo le tradizioni di questa ricorrenza

mi è venuta voglia di ricrearla anche come Barbafamiglia…

affidare a piccole strisce di carta colorata,chiamate tanzaku,

preghiere e desideri,

spesso sotto forma di poesia

collagedesiderio

e appenderle ad un albero-dato che il bambù a noi manca ;-)-

Ora vi leggo la leggenda in questo video notturno!

Grazie a questa leggenda ogni anno molti giapponesi alzano gli occhi al cielo

nella speranza di poter vedere Altair e Vega abbracciarsi ancora una volta.

Tanabata.full.842893

Stavolta lo farò anch’io durante il concerto di Glen Hansard,

cornice non male in quanto romanticismo…ricordate Once…

la canzone fondamentale di quel film:Falling Slowly.

Per celebrare l’incontro delle due stelle, i giapponesi si riversano nelle strade illuminate delle luci dei zen-washi (tipiche lampade di carta) e arricchite da diverse decorazioni simboliche, indossando il tradizionale yukata o il kamigoromo(kimono di carta!)considerato segno di buon auspicio per evitare malanni ed incidenti.

In questo giorno di festa tutti partecipano alle danze, balli e festeggiamenti di ogni tipo con giochi e bancarelle,e alla fine di tutto, come spesso si vede negli anime, arrivano i giochi d’artificio a rendere ancora più magica la serata.

collage

Le decorazioni tipiche sono sette

come sette è il mese e il giorno della festa,

e ognuno ha la sua valenza simbolica:

Kamigoromo:sono gli abiti di carta usati nelle sfilate e nelle parate

Senbazuru:  sono file di origami, in particolare a forma di gru,che portano salute, protezione e lunga vita alle famiglie

Tanzaku: strisce di carta dove scrivere poesie e desideri da appendere sugli alberi

Toami: reti come quelle da pesca per varie decorazioni ,la cui esposizione porterebbe fortuna nella pesca e nei raccolti.
Kuzukago: sono sacchi della spazzatura che simboleggiano la “pulizia” (intesa come purezza) e la prosperità.
Fukinagashi: strisce filanti colorate da ogni parte  le quali richiamano i filamenti che Orihime tesseva.
Kinchaku: sono piccole borse tradizionali che portano buoni affari e ricchezza.

Il bambù è considerato il simbolo principale del Tanabata. È possibile trovare le sue canne ornare gli usci delle abitazioni, mentre in alcune regioni, le foglie vengono fatte galleggiare sui fiumi insieme a lanterne di carta.

 

tanabatalovers

La fanciulla tessitrice viene identificata con Vega perchè secondo i popoli orientali Vega, appartenente per noi alla costellazione della Lira, è, secondo gli orientali appartenente alla costellazione della Tessitrice. Allo stesso modo il giovane mandriano viene identificato con Altair della costellazione dell’Aquila, perchè per gli orientali la costellazione di Altair equivale a quella del Mandriano. La scelta del settimo giorno del settimo mese dell’anno, oltre ad avere una valenza sacra in quanto è un ripetersi del numero 7, dipende dal fatto che, secondo gli studiosi, è questo il periodo di massima luminosità delle stelle e soprattutto nei primi giorni del mese di luglio si nota anche una grande vicinanza tra Altair e Vega rispetto a tutti gli altri giorni.

CURIOSITà:

tratto da Wiki

“Nel 2008, il 34°vertice del G8 a Toyako(Hokkaido)coincise con i festeggiamenti del Tanabata. L’allora primo ministro giapponese Yasuo Fukuda invitò i leader partecipanti al G8 a partecipare allo spirito della festa. Fu chiesto loro di scrivere un desiderio su un tanzaku, di appenderlo su un ramo di bambù e di impegnarsi a intraprendere azioni atte a cambiare il mondo in meglio. Il gesto simbolico di scrivere il desiderio e di appenderlo a un ramo di bambù fu considerato un primo passo verso questo obiettivo.

Il ministero degli affari esteri durante il vertice mise a disposizione uno spazio apposito con un albero di bambù e delle strisce di carta colorate facente parte di una campagna di sensibilizzazione per i cittadini di Rappongi dove i visitatori potevano esprimere i propri desideri riguardo al futuro della Terra.“

 

FacebookTwitterGoogle+PinterestEmail
Tag , , .

Scrivi un Commento

Campi Obbligatori *

*
*

You may use these HTML tags and attributes <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Current day month ye@r *