In giro per il cielo

Ispirandomi alle mie innumerevoli foto ispirate di cieli

e poi vedendo che è un soggetto ricorrente e amatissimo

su ogni piattaforma di condivisone foto

mi è tornato alla mente un libro che ho amato molto e ho ripescato da poco

l’ho presentato a Mamma Creativa,incuriosendola

e ora sono qui a presentarlo a voi per il venerdì del libro:

Già dal titolo e degli autori so che vi ho STECCHITI!

Dodici quadri raccontano una storia con la penna leggera e onirica di un Pennac (adorato) che si trova ad alleggerire la figlia che rivive la sua operazione all’appendicite,avvenuta un anno prima e il momento dell’anestesia proprio come se fosse un viaggio nel cielo…

“Allora mi ha fatto la puntura e mi sono ritrovata nel cielo…

Si,e sai una cosa anche il cielo aveva l’appendicite!”

“Papà sai cosa c’era dall’altra parte del cielo?

No dimmelo.

Dimmi subito amore mio,

…

Sono molto seria,papà.Guardami negli occhi.

Ti guardo.

Guardami meglio!

Ecco,mia seriosissima.

Mi crederai?

Ti credo già.”

ecco in queste parole”Guardami meglio!” e “Ti credo già”

trovo un sunto pedagogico fondamentale:

credere ai nostri figli,

aver fiducia e attenzione partecipata al loro mondo e ai loro racconti

guardarli negli occhi sta a significare”Ci sono,sono presente!”

quante volte sfuggiamo,in realtà…

“Dall’altra parte del cielo,paparino,

c’era la fattoria della tua infanzia …

Poi sono volata.

Metà bambina Metà ape.

volavo dritta verso il sole.”

Un viaggio nella bellezza,nella fantasia,nell’invenzione che si cala nel reale

“21 uccelli matti e 1 uccello nuvola

i mezzi sorrisi

uccellini che depositavano uova enormi,

gatti che misuravano gomitoli di lana

Miss vestita di festa,rosa e verde,con gli orecchini,le collane,i nastri

le rabbie di Miss facevano diventare la luna blu…

la musica la calmava

il puledro che poppa…”

…perchè è questo che noi abbiamo il dovere di fare:

EDUCARE I NOSTRI FIGLI ALLA BELLEZZA E AL GUSTO ESTETICO

perciò portiamoli alle mostre,alle gallerie d’arte,alle installazioni,a teatro,al cinema,nei boschi,in libreria…

e con questi quadri narrati lo faremo in modo eccellente,vedrete!

“Noi eravamo più poveri,negli ultimi tempi…

e proprio quando si crede che sia tutto finito che tutto comincia…

Cos’è la felicità,papà?

Un grande cielo blu…”

poetico chevelodicoafare…Daniel è poetico,dipinge mentre scrive.

“Bambine? Si

ora me ne ricordo molto bene…

è proprio quello che io volevo diventare

correndo verso voi due in tutto questo blu:

LA VOSTRA BAMBINA.”

e qui scatta la lacrimuccia!