Presto,è tardi (Christmas Time)

Va bene, lo confesso apertamente: io e il Natale, di recente (sembrerebbe un eufemismo, in realtà, dal momento che a conti fatti, questo recente sarebbe da considerarsi un lungo periodo) non andiamo esattamente d’accordo. Vuoi che Babbo Natale, negli ultimi tempi, mi abbia decisamente delusa, vuoi che in genere il Natale mi vede lavorare (e lavorare faticosamente, oltretutto), diciamo pure che Dicembre, che tanto amo, alla fine mi riporta (per forza di cose) a queste festività della tradizione che mi vanno un po’ di traverso, ecco.

Nel corso degli anni, devo dire, ho elaborato delle tecniche infallibili per sopravvivere al mese indiscutibilmente natalizio, tant’è che riesco a trovare motivi di gaudio (incredibile anche solo pensarlo) senza grossissimi sbattimenti e noie. Ad esempio, non mi concedo MAI per tutto il mese neppure una briciola di pandoro (mio dolce preferito, golosastra che non sono altro!) affinché arrivi alla sera del ventiquattro con qualcosa di meraviglioso da attendere, un po’ come quando, da bimba, attendevo con ansia che arrivasse questo fantomatico e mai conosciuto Babbo Natale a circondare di doni il nostro albero addobbato (l’attesa mi connota in un contesto di assoluto buonumore). Oppure, mi sgancio completamente dalla febbre impazzita della “caccia al regalo a tutti i costi e subito!” della quale tutti sembrano essere affetti, scegliendo piuttosto passeggiate serene in parti della città deserte (inverosimilmente) ad orari inconsueti (e con molta calma), concentrandomi sulle caratteristiche di ognuna delle persone alle quali fare doni. O, ancora, sono campionessa mondiale nel tergiversare del tutto quando mi viene fatta la classicissima (e terribile) domanda del tipo “Cosa farai per Capodanno?”. Ma questa, in effetti, è un’altra storia.

Ciò che in assoluto adoro fare quando qualcosa mi va non propriamente a genio, è cambiarne le caratteristiche. O cercarne nuovi linguaggi. Mi sento una moderna Alice nel paese delle meraviglie (in versione indigestione di biscotti “eat me!”, poiché sono decisamente troppo alta) e amo fortemente curiosare, cercare … stupirmi. E stupire.

Non potevo, quindi, esimermi dal dare cenni di ciò che per me è rappresentativo del Natale, nell’assoluto spirito di libertà e ispirazione dal mondo che ci circonda.

 

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www.toysblog.it

 

Fortunatamente vengo copiosamente aiutata da creativi e attentissimi curiosi, in questi miei viaggi fantastici alla ricerca dell’inconsueto. Tant’è che ho scovato milioni di modi nuovi e davvero originali per dar vita ad un albero di Natale che sia completamente rivisitato, seppur riesca a mantenere tutte le caratteristiche tipiche della tradizione:

 

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toteardown.tumblr.com

 

E poiché io non riesco a non vedere vite nuove in oggetti di uso comune, ci sono dei bellissimi e straordinari alberi da realizzare con materiali di recupero, come ad esempio dei bicchieri di carta o dei piccoli contenitori di plastica

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www.bebeblog.it

O, addirittura, realizzati da dei rimasugli di vecchi giornali

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paperblog.com

Mi piace sempre quando, in quello che è un addobbo per la nostra casa, si riesce a coinvolgere i bambini della famiglia. Il Natale, poi, che è essenzialmente una festa a loro dedicata, sembra davvero prestarsi perfettamente all’intento. Di recente mi capita spesso che mi venga chiesto consiglio su come realizzare un albero di Natale dal sapore nuovo, che stimoli la creatività e l’invenzione dei più piccoli, che attinga dalla tradizione ma che rielabori il tutto, un po’ come se prendesse vita direttamente da un’idea del bambino. Ebbene, a me è venuto facile consigliare queste due versioni, assolutamente interessanti e incredibilmente deliziose:

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www.johnnyadress.com

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fivewhites.blogspot.com

 

E per chi non ha voglia di realizzare un albero natalizio ingombrante ma, piuttosto, desideri avere quel tocco di originalità in più (che non guasta mai), consiglierei vivamente qualcosa di questo tipo, che davvero crea incredibili complementi d’arredo (mi permetto di definirli tali) dall’irresistibile fascino:

 

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www.redheadscraftmorefun.blogspot.com

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paperblog.com

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www.designmag.it

Che poi, diciamoci pure la verità: per creare un home decor natalizio ci vuole davvero pochissimo. Bastano dei campanellini appesi ad una maniglia, ad esempio, e delle decorazioni colorate accanto alle finestre o delle ghirlande (magari riciclate da vecchi pezzi di rivista) per sentirci già nel pieno dell’atmosfera calda di queste festività

 

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chudphoto.wordpress.com

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www.pinterest.com/pin/263038434459918109

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www.etsy.com/lovelytrunk

 

E non perdiamo l’occasione di realizzare qualcosa noi stessi, con le nostre mani e con l’infinita creatività della quale siamo tutti forniti, per personalizzare spazi e creare meraviglie infinite delle quali stupirci:

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cfabbridesigns.com

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vickydar.blogspot.com

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www.recyclart.org

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www.mudpiestudio.blogspot.com

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www.alittlemarket.it/boutique/idee_in_filo

Circondiamoci di palline, mi raccomando. Palline come se piovessero, palline pronte a strapparci un sorriso. Palline di tutti i tipi e realizzate con i materiali più impensati e inusitati:

 

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www.alittlemarket.it/boutique/gigibu

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 foodandbeautypassion.blogspot.com

 

E poiché i regali fanno da ornamento, nella nostra casa, all’albero che decideremo di realizzare (che sia piccolo o grande, non fa differenza), non possiamo assolutamente lasciare all’approssimazione o al preconfezionato un aspetto che secondo me è essenziale quanto imprescindibile, ossia, la giusta presentazione di un nostro dono. I modi sono molteplici, direi infiniti quanto le variabili che la nostra fantasia è in grado di proporci. Ciò che ci tengo a consigliarvi è di non lasciare nell’anonimato nessun pacchetto. Anche il dono più semplice può assumere un aspetto ridondante e prezioso, se presentato in un modo ricercato. Ricercato non fa rima con robe complicatissime e di difficile realizzazione, che mirano esclusivamente a scoraggiarci. Per ricercato intendo qualcosa che tenda a lasciare una nostra impronta, un nostro segno inconfondibile, una nostra forma di espressione. Che si tratti della scelta di un nastro colorato piuttosto che di un modo di impacchettare, che si scelga un certo tipo di carta o la si realizzi riciclando fogli di giornale, ciò che conta è che in ognuno dei nostri doni, si assapori il nostro profumo, l’essenza della nostra personalità, il gusto che ci ha spinti a scegliere quel dono, il calore del nostro affetto.

Ed è con questo genere di immagini che voglio salutarvi, affinché possiate prendere ispirazione e sentirvi sempre in grado di essere artefici voi stessi di preziosità impensate.

 

Che siano giorni di bellezza e incanto.

 

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www.chaletdellefate.it

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 fotogallery.donnaclick.it

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kenh14.vn

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  Sweet Paul

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8 Commenti

  1. Postato 16/12/2013 at 11:44 am | Permalink

    bellissime idee!

  2. Postato 16/12/2013 at 3:30 pm | Permalink

    Che meraviglia questo post! Hai trovato delle idee veramente stupende! Voglio l’albero delle manine! Ora! Adesso, oggi! E voglio aspettare il pandoro del 24 come te…

  3. Postato 16/12/2013 at 4:57 pm | Permalink

    Un’idea più bella dell’altra!!!

  4. Postato 16/12/2013 at 10:57 pm | Permalink

    Originalissima raccolta!

  5. Giusy
    Postato 17/12/2013 at 8:29 am | Permalink

    Grazie! :) Sono felicissima che vi sia piaciuto il mio post. Grazie infinite per esser passate di qui.
    <3

    (Federica, l'idea del pandoro atteso per il 24 ti predispone in uno stato di bellezza tale che poi è Natale tutti i giorni dell'anno, fidati! :) ).
    :D

  6. Postato 18/12/2013 at 3:24 pm | Permalink

    lanciamo una moda ok GIusy
    io ci sto riuscendo… resisto …

  7. giusy
    Postato 28/12/2013 at 12:42 pm | Permalink

    Alla fine ci sei riuscita, sara bella? :D

  8. Postato 30/12/2013 at 6:29 pm | Permalink

    devo ammettere che non l’ho ancora nemmeno assaggiato
    ho dato solo il giorno di Natale con un panettone equo solidale da sballo!
    <3

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