La botta sui denti

Quella botta sui denti lo sapevi quel giorno di settembre sarebbe stata la più forte che davi e che ti sarebbe ritornata contro come un boomerang!
Ma la forza era interna…sapevi che non poteva essere diversamente.
Quella botta sui denti è tornata più volte, dallo stesso mittente o da qualche corollario indesiderato e faceva male male, tu scappavi, uscivi, stavi in auto e pensavi pensavi pensavi.
Ti ostinavi a mettere in fila come in una morettiana lista i pro e i contro e come tu li avresti affrontati…
Rientravi più forte di prima ma in realtà più sola, meno squadra, più ce la metterò tutta.
E poi tra time out, tregue, spiragli, distacchi fisici veicolati dal lavoro, giornate buone che prendevi come regalo e a caval donato non si guarda in bocca…l’iperspazio si faceva vastissimo, e tu provavi ad entrarci ma ti perdevi, eri del tutto impreparata a tutto quel marasma…non sapevi che l’aveva innescata la tua botta sui denti.

Allora aspettavi fiduciosa, folle e ancora adolescenziale forse “prima o poi la tempesta passa!”.

Poi un giorno in cui vorresti solo che qualcuno, chiunque forse o proprio quella persona li non lo sai, ti stringesse forte in silenzio, in un abbraccio risolutivo, come una gomma dalla parte blu che gratta il foglio ma cancella le sbavature…eccola li la botta che però stavolta non ti arriva solo sui denti, ti prende tutta e tutta ti raggela…
Eccola li la Sara che più detesti, bloccata e senza parole, afona e paralizzata…inutile diciamo…
Illusa che si potesse forse…un giorno…mollare gli ormeggi e cavalcarla sta cazzo di onda anomala.

Perdere terreno

Sdrucciolare

Che sbucciature
Che cicatrici
Che frattura

Ma io sapevo che era sanabile dottoressa
Non ho spinto lo giuro l’ acceleratore!

Ho mandato giù il rifiuto fisico di me e del mio portatile ingombro reale,
Ho coccolato da sola me stessa e “lui”,
Non ho forzato chi non avrebbe mai voluto che… eppure
la botta sui denti mi è arrivata
di nuovo
e peggio!

Mi concentro

Ok

Mi disarmo

Un bel po’

Mi rialzo

Dove non lo so

Sono tornata al via, a quel giorno di settembre maledetto e benedetto e sono sempre al punto di partenza…spero ancora che il tempo, fottuto tempo, faccia il suo dovere
Starò a vedere!
Non sono wonderwoman, hai ragione
Le botte sui denti le accumulo
Cadrò ancora
Se puoi non spararmi
Visto che cadi anche tu

phonto

Caduta al tappeto,
Annamaria mi canticchia
“Se c’è un veleno morirò
Ma cosa hai messo nel caffè…”
Ma si dai sorriso ciak e via!

 

#lanotteèmolestamaledettatestaplacati

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2 Commenti

  1. cristina zecchini
    Postato 08/02/2015 at 5:45 pm | Permalink

    Nulla mai dovrebbe ridurci così,ma ahimè esseri umani belli proprio per non essere onnipotenti…Amore ma contro i veleni ci sono degli antidoti—proviamo a trovarli con il piccolo chimico? intanto apri la finestra che un pò di aria si cambia…e guarda un pò quella nuvola non ti sembra panna montata’? GIOCHIAMO CON IL CIELO PER PULIRE LA TESTA E FERMARLA!

  2. Postato 09/02/2015 at 12:42 am | Permalink

    Ci sto…io tra le nuvole vedo un’elefante…
    a volte però basta buttar fuori di getto il dentro che accumuli…senza esagerare
    con centratura e fermezza…arriva se può arrivare…
    avevo bisogno di sapere che c’è ancora terreno…sto già meglio!

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