I giorni senza le erre

La vostra nonna vi ha mai dato le mentine zuccherine per calmare la malinconia,

vi ha mai detto che di notte arriva un fantasma a tirarti i calzini quando dormi

e tu ti ritrovi con i calzini sgaruppati per quello,

che la pioggia è la pipi degli angeli,

che quella pappetta di semini di lino calda sul petto fa passare la tosse,

che gli spinaci fanno diventare Braccio di ferro,

che l’uovo di gallina fresca sbattuto con lo zucchero ti tira sù,

e che c’è un’erba che scaccia la paura!

La mia nonna non me l’ha mai detto ma la nonna del Barba si…

allora la nonna Giusy ce l’ha ricordato

ora che siamo alle prese con tutte queste ricorrenti o nuove forme di paura.

La conoscete l’erba della paura?

La usate?

Stachys_recta_Sturm48

E’ un’erba spontanea (Siderite o Stachys Recta) che gode di grande popolarità in Toscana,

usata non per incutere paura, non come amuleto contro ragni, mostri o lupi

ma per curare un bimbo o un adulto che abbia subito uno spavento o un trauma emotivo.

“Viene raccolta, secondo la tradizione, il 24 giugno, solstizio d’estate e

viene conservata in mazzetti a forma di “pugno” che servono, come dice il popolo “a colpire la paura”.”

fonte

E come si assume?

In infuso, in decotto, oppure si sminuzza nella zuppa o nell’insalata?

No, ha un utilizzo per me inaspettato ed affascinante:

l’ erba della paura si utilizza per fare “lavare” con un pugno di questa erba

colui che vive lo stato di agitazione, ansia, spavento

e con l’acqua, se diventa visibilmente “sporca” se ne va la paura.

Il rito esatto l’ho trovato sempre qui

c’è la pozione da versare a pugno

c’è la formula a preghiera

c’è il potere antichissimo e catartico dell’acqua:

“Si prepara utilizzando una dose, il “pugno”, in circa 4 o 5 litri di acqua

(alcuni aggiungono un rametto di foglie di ulivo ,un pizzicotto di sale e un pezzetto di pane)

facendo bollire lentamente il tutto per circa 45 minuti.

Il liquido ottenuto, previo intiepidimento e colatura,

servirà a farsi “lavare” la paura.

Il lavaggio deve sempre essere fatto da un’altra persona e con la stessa mano.

Si procede con l’immersione della mano nell’acqua e

si deterge il viso, il collo davanti e le orecchie, le braccia con le mani sia sopra che sotto,

le gambe dalla coscia ai piedi compreso il sottopiede,

il tutto ripetuto complessivamente per tre volte.

Mentre si fa questa operazione devono essere pronunciate queste parole

Col nome di Gesù di Maria
La paura la vada via
Col nome di Gesù e di San Pietro
La paura ritorni indietro.

Si ripeterà per tre giorni successivi che non siano il Martedì ed il Venerdì,

quindi i giorni giusti saranno il Sabato, La Domenica ed il Lunedì ,

o almeno come dicono tutti ” I GIORNI SENZA LA ERRE“.”

 

Ci voglio provare,

riusciranno i nostri eroi?! 

Raccontatemi se l’avete usata e se ha “funzionato”!

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4 Commenti

  1. Postato 05/02/2014 at 12:13 pm | Permalink

    che bello quello che scrivi, non ne avevo mai sentito parlare! da tenere pronto in un cassetto, in caso di bisogno :)

  2. Postato 05/02/2014 at 4:19 pm | Permalink

    Da farmacista toscana ammetto di averla conosciuta dalle mie titolari ( che possiedono la loro farmacia da oltre 70 anni )… anche in farmacia la trattiamo unpò come se fosse una pozione magica!

  3. Postato 08/02/2014 at 5:12 pm | Permalink

    ma quante ne sa la mia Ile farmacista…
    sai che ora ti verrò a noia ;-)?!

  4. Postato 08/02/2014 at 5:13 pm | Permalink

    sapevo che avresti apprezzato cara Ester
    mamma green con il giusto equilibrio! ;-)

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