San Pancake

“Ciao Sara! Come stai?! spero che tu stia passando delle giornate serene E si, lo so, sono in tremendo ritardo, ma ti scrivo la ricetta dei pancakes. Purtroppo sono stati giorni così frenetici, che non ho avuto tempo di farlo prima. E poi, volevo farlo bene, non inviarti 4/5 ingredienti a caso o un link asettico e veloce al milionesimo anonimo blog di cucina. Volevo prendermi 5 minuti per me da regalare a te, in cui non avere fretta e riportarti con cura quella che è stata una piccola esperienza di rivendicazione del mio tempo!

Pura autenticità, che volevo riportare anche nel gesto di darti il facilissimo procedimento per le frittelle che fanno bene al cuore. Come quelle ricette scritte a mano sui fogli di un ingiallito quaderno a righe, che mia nonna si scambiava con le sue amiche ed ancora invadono la dispensa. Non esiste foodblog più affidabile di quelle ricette, ci puoi giurare!

Ed ecco qui:

125 g di farina,

25 g di burro,

2 uova,

200 ml di latte,

15 g di zucchero,

6 g di lievito

un pizzico di sale.

Aggiungi una mattinata libera, voglia di autenticità, diritto di coccolarsi un po’ e la persona che ami con cui non riesci mai a ritagliarti del buon tempo per stare.

Svegliatevi tardi, cercate lo sciroppo d’acero in tutti i supermercati della zona [noi, ovviamente, non lo abbiamo trovato e abbiamo dovuto rimediare con ogni sorta di marmellata e panna spray…eh, che peccato!!!] poi, tornati a casa, monta i bianchi d’uovo con lo zucchero a neve, ma abbastanza morbida [aggiungete anche il pizzico di sale!!!], unisci il tutto al composto di latte, uova, burro e farina, con delicatezza, quella che ci vorrebbe sempre con le persone. Intanto al Barba fai mettere a scaldare sul fuoco medio un pentolino a fondo spesso [meglio se antiaderente, se no spennellalo con un pochino di burro], fagli versare al centro del pentolino un mestolino del “preparato magico”..magico perché davvero fa tutto lui, si espande e lievita da solo, che è una meraviglia! Quando è dorato con una spatola bisogna girarlo dall’altro lato con un “movimento frittata” . Si fa dorare anche da quel lato e poi si impilano uno sopra all’altro, con immensa soddisfazione! E adesso fare la colazione più lunga della storia, può durare anche fino al pomeriggio, fino a che non ci si sente abbastanza felici!

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- credits : Giui Russo ( ve ne parlai qui e qui! ) -

 

 

Fammi sapere come vengono!

A presto!

Giui”

 

La versione scritta a mano l’ho chiesta a Giui

perché me la voglio appendere in cucina

e se volete potete farla vostra

;-)

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2 Commenti

  1. Postato 18/04/2014 at 10:42 am | Permalink

    amo i pancake!
    al mio matrimonio una ma collega mi aveva pure regalato una padellina piccolina, con tanto di paletta gialla a forma di zampa e con un ovetto buffo sull’impugnatura!
    con lo sciroppo d’acero invece sono stata fortunatissima…il minimarket vicino a casa ce l’ha! forse lo compro solo io, però c’è! ;) yum yum e felici pancakes anche a voi!

  2. Postato 18/04/2014 at 12:37 pm | Permalink

    Che fortunata sei!
    Hai lo sciroppo d’acero!

    Complimenti per il tuo blog…hai delle idee bellissime da realizzare con i bimbi e un modo di scrivere che sento affine,
    tornerò presto nei tuoi lidi…usi bloglovin?

    Ben approdata nelle mie nuvolette!

    P.S. voglio la foto della padellina
    quelle inutilità utilissime ed irrinunciabili per cui io spenderei un patrimonio! ;-)

    Sara

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